Quello per l'Audi RS4 è solo l'ultimo di una serie di impianti di scarico ad alte prestazioni, una tradizione nata oltre 50 anni fa.
Sembra ieri e invece sono passati 18 anni...
Era il 1990 e avevo appena terminato il rodaggio alla mia Peugeot 205, il sogno di tutti i diciannovenni della mia generazione, nel mio caso lungo 48 interminabili rate. Effettuato il primo tagliando, ho pensato subito di dare nuova voce e performance al mio "Leonino"; cosi sono andato dal mio ricambista di fiducia e gli ho chiesto: "Esiste qualcosa per dare un sound sportivo e qualche cavallo in più alla mia 205?" E lui mi ha risposto; "Certo, Supersprint".
All'epoca il tuning era un termine sconosciuto, Elaborare non esisteva cosi come l'elettronica 5 bordo delle auto, e i pilastri su cui si fondava l'acerbo mondo delle elaborazioni erano pochissime aziende. Supersprint era una di queste, e spesso veniva identificata con il concetto stesso di scarico sportivo tanto che nelle chiacchiere fra amici si diceva: "monta un Supersprint e non "monta un terminale discarico sportivo".
Oggi il mercato ha conosciuto una forte espansione a cui sta seguendo un'altrettanto repentina contrazione. Molte aziende sono apparse e altre sono sparite ma la Superspririt è sempre lì, un punto di riferimento inequivocabile di un fenomeno capace di attraversare le generazioni.
Oggi se un diciottenne vi chiede cosa può montare sulla propria auto per ottenere sound e prestazioni, non abbiate paura di consigliare "Supersprint"... vi capirà sicuramente!
L'ultima novità dell'Azienda mantovana riguarda l'Audi RS4 per la quale è stato studiato e sviluppato un performante impianto di scarico completo.
Fra gli appassionati circola voce che questa vettura non abbia i valori di coppia e potenza dichiarati dalla Casa dei Quattro Anelli; per questo motivo la Supersprint si è impegnata nella progettazione e realizzazione di un impianto ad alte prestazioni che, "da solo", rimette le cose a posto.