Nuovi collettori per Mercedes G55 AMG V8

11/02/2013

Nuovi collettori per Mercedes G55 AMG V8
Supersprint ha sviluppato un nuovo set di collettori e catalizzatori sportivi per la Mercedes G55 AMG 5.5 V8 da 476/500 cv.

I collettori di serie sono estremamente restrittivi e sottodimensionati considerata la potenza in gioco, con un design obsoleto e tubazioni dal diametro interno ridotto, addirittura 40mm in alcuni tratti.
La lunghezza dei tubi primari è praticamente nulla, dato che c'è solo un breve tratto che si immette subito in un condotto principale, questo comporta pesanti interferenze date dalle onde di pressione che si trasferiscono da un cilindro all'altro penalizzando lo svuotamento della camera di scoppio.

Uno delle limitazioni nella progettazione dei collettori per questa vettura è data dalla vicinanza degli stessi agli pneumatici all'interno del passaruota, i collettori sono addirittura visibili senza smontare paratie direttamente dal fianco della vettura.
Inoltre le sospensioni e lo sterzo hanno un ampia escursione, trattandosi di un fuoristrada "vero".

Per questa ragione il design 4 in 1, usato sulle precedenti Mercedes equipaggiate con il 5.5 V8 con compressore volumetrico, è stato scartato in favore di un 4 in 2 in 1, con ingombri di sezione inferiori ma pur sempre molto più efficiente dell'originale.
Ovviamente si è prestata massima attenzione all'ordine di accensione dei cilindri, che sono accoppiati in modo tale da separare il più possibile le onde di  pressione generate dagli scoppi.

Il risultato è un collettore che entra perfettamente negli spazi a disposizione senza invadere il passaruota, ma che offre una resistenza al passaggio dei gas estremamente inferiore all'originale.

Oltre ai collettori sono stati anche realizzati dei nuovi catalizzatori sportivi 100 CPSI, con matrice metallica come sempre realizzata da HJS, in vece dei quattro catalizzatori ceramici dell'impianto originale.

L'efficienza di questa configurazione collettori + catalizzatori è emersa chiaramente dalle prove al banco dinamometrico.
L'auto usata per lo sviluppo era dotata di alcune modifiche che rendevano ancora più evidente il collo di bottiglia dato dai componenti di serie:
-puleggia del compressore volumetrico di diametro ridotto
-corpo farfallato maggiorato
-riprogrammazione centralina motore per adeguare la carburazione alle nuove pressioni di sovralimentazione
- riprogrammazione gestione cambio automatico

Le prove al banco con lo scarico di serie sono state piuttosto deludenti, con risultati altalenanti tra una prova e l'altra.
La potenza e la coppia, seppure a tratti superiori ai valori dichiarati, non riflettevano appieno le modifiche applicate al motore e l'auto non era molto diversa da una completamente di serie, soprattutto agli alti giri.

I test con l'impianto montato sono stati rivelatori, il motore era finalmente libero di scaricare liberamente l'ingente quantità di gas. Oltre alla coppia a 3000 g/m, aumentata di ben 90nm, sono l'allungo e la potenza massima a stupire.
Si passano i 6500 g/m senza diminuzione di potenza, mentre prima l'auto stentava a superare i 6000, e la potenza massima è salita di oltre 100 cv!

Per far capire la superiorità di una vettura così modificata, rispetto ad una G55 completamente di serie l'aumento di coppia massima a 3000 g/m è addirittura di 170 Nm.

Il sound ovviamente non può che giovare da uno scarico così libero, e anche con i silenziatori posteriori di serie il rombo del V8 si fa più aggressivo e coinvolgente a tutti i regimi, ma rimane il giusto livello di comfort a gas costante.

Immagini, video e grafici delle prove al banco sono disponibili nella pagina dedicata alla vettura, elencata di seguito.